Eppure non doveva affondare by Devis Bellucci

Eppure non doveva affondare by Devis Bellucci

autore:Devis Bellucci [Bellucci, Devis]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bollati Boringhieri
pubblicato: 2024-03-05T23:00:00+00:00


5.

L’esercito del male.

Medicina

Se un’auto rossa può funzionare grazie a un motore bianco – Dove trovare (e come assumere) la pillola del coraggio – Perché le vacanze degli altri possono avere ricadute positive sul nostro mal di gola – Che legame c’è tra un fungo, un vecchio film francese e un ciliegio in fiore.

Europa, maggio 2007. È ancora notte quando viene diramato un allarme sanitario dai Centri di prevenzione e controllo malattie (CDC) degli Stati Uniti. Bisogna rintracciare al più presto i passeggeri di due voli: un Atlanta-Parigi del 12 maggio e un Praga-Montréal del 24. Si scorrono le liste fornite dalle compagnie aeree, alla ricerca di chi era seduto vicino a un uomo, un avvocato di Atlanta di 31 anni, e a sua moglie.

La coppia era arrivata nel Vecchio Continente in luna di miele. Un tour favoloso. Prima Parigi e Atene, quindi tappa sull’isola di Santorini, dove i due avevano organizzato la festa di matrimonio insieme ad altri 13 invitati americani; infine, qualche giorno a Mykonos poi Roma, per scoprire le meraviglie della città eterna. Che cosa desiderare di più? Solo che il 23 maggio il novello sposo viene contattato al telefono dai medici americani. Sono arrivati gli esiti degli esami che aveva fatto prima di partire. Purtroppo, è affetto da una grave forma di tubercolosi, potenzialmente incurabile. Da oltreoceano lo invitano ad affidarsi senza indugio alle autorità sanitarie italiane per l’isolamento e la terapia. Di volare, non se ne parla neanche.

È una notizia che spacca il cuore. Marito e moglie, in quel momento, sono nella stanza del loro albergo romano. Piangono, vanno nel panico. La sola parola «isolamento» terrorizza l’uomo, per non dire l’ipotesi di finire in un ospedale del Belpaese. Non si fida per niente, vuole tornare a casa, ad Atlanta. E poi sta bene, non ha sintomi, non tossisce neanche. Chi potrebbe mai contagiare? Il problema è che il suo passaporto è stato di sicuro segnalato: impossibile salire su un aereo. C’è però la speranza che l’allarme sia stato diramato, almeno per il momento, solo ai check-in dei voli diretti negli Stati Uniti. Figuriamoci se il mondo intero gli sta già dando la caccia, con tanto di posti di blocco e personale bardato come se ci fosse una pandemia! Roba da fantascienza, la pandemia.

Così, i due buttano giù un piano scaltro. Rinunciano a visitare Firenze, ovvero la tappa successiva in programma, e decidono di raggiungere in aereo Praga, da dove avrebbero provato a imbarcarsi su un volo per il Canada. Da qui, bisognava arrivare negli Stati Uniti via terra, cosa che sembrava fattibile. In fondo, su quella frontiera sono tutti più buoni: non c’è mica un Vallo Adriano come a Tijuana.

Sentendosi braccati, partono subito. Neanche troppo incredibilmente, va tutto bene (per loro). Attraversano controlli e dogane col fiato sospeso, ma nessuno li ferma. Decollano, volano e atterrano. Nonostante l’allerta globale, il mondo si dimostra impreparato a bloccare la potenziale diffusione di una malattia tanto grave.

Arrivato a New York, l’uomo abbraccia sua moglie prima di autodenunciarsi al CDC,



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